L’UNITRE nasce a Piossasco nel 1989, come sede staccata di Orbassano, e diviene sede autonoma nel 1993: dai 5 corsi e 160 iscritti del primo anno, siamo arrivati a più di 300 iscritti, una ventina di corsi, 15 laboratori , 2 lingue straniere: il tutto basato esclusivamente sul volontariato.
Un’attività che si rivolge ad una fascia di cittadini per la quale c’è poco o niente, se si toglie il ballo e le partite a carte o a bocce, e che è destinata ad aumentare (vedi l’invecchiamento della popolazione).
In questi anni siamo riusciti a organizzare un’offerta abbastanza varia e soprattutto costante nel tempo, sulla quale le persone anziane (e no) possono fare affidamento.
Vorrei sottolineare anche un altro aspetto: per come è organizzata la nostra società, i nostri quartieri, la nostra vita, è sempre più difficile stabilire rapporti umani al di fuori di contesti organizzati, difficoltà che aumenta con gli anni, e che si riflette poi sulla qualità della vita: più si vive soli e più aumentano le insicurezze, le paure, la depressione, …
L’Uni3 contribuisce quindi anche a  migliorare la qualità della vita: i vecchi stereotipi del pensionato che non sa cosa fare del proprio tempo, della nonna tutta casa, torte e nipoti, sono da buttare: l’età della pensione, la terza età della vita è vista come un periodo più libero da impegni, del quale approfittare per nuove esperienze, nuove conoscenze, per ritrovare spazi per se stessi o per il volontariato rivolto agli altri. “Ritengo – scrive Rita Levi Montalcini – che la vecchiaia non debba essere vissuta nella memoria del tempo passato, ma nel programmare la propria attività per il tempo che rimane, …….. , nella speranza di poter realizzare progetti che negli anni giovanili non era stato possibile attuare”.
 
Ecco quindi la domanda di spazi di aggregazione, di momenti culturali e di momenti ricreativi, ai quali la nostra Associazione cerca di dare risposta.